Giovedì 21 luglio 2022 ore 15,00
L’attenzione concentrata sul PNRR ha fatto passare in secondo piano l’avvio della Programmazione 2021-2027 dei fondi europei che, con la sottoscrizione dell’Accordo di Partenariato, si porta dietro una dote di 75 mld di euro a cui si aggiungono i 235 mld del PNRR. Complessivamente l’Italia dovrà “mettere a terra” nei prossimi 4 – 6 anni all’incirca 310 mld di euro; una mole assai rilevante di risorse – mai viste in precedenza – senza avere una strutturata capacità di spesa.
Il Governo è già intervenuto per colmare questo gap, anche se il contesto rimane complesso, non solo in termini carenza di personale pubblico dedicato (i comuni hanno perso oltre 100 mila unità da rimpiazzare) ma anche in termini regolamentari (tre rivisitazioni del Codice dei Contratti Pubblici) e in termini temporali (avendo già accumulato un ritardo di 8 – 9 mesi rispetto alla sottoscrizione dell’AdP 2014-2020). Sono inoltre da considerare i fattori esogeni contingenti (pandemia, eventi bellici, inflazione, aumento dei costi energetici) che rendono ancora più difficile il percorso attuativo.
L’incontro vuole offrire un quadro di sintesi sullo stato della Programmazione 21-27 e come si integra col PNRR al fine di prepararsi per tempo al corretto utilizzo delle misure di supporto alla transizione digitale, alla sostenibilità ambientale e al rilancio economico.
Ne parlano:
- Germana Di Falco, Agenzia per la Coesione territoriale
- Mario Caputo, Eutalia-Studiare Sviluppo
- Introduce e modera Lucio Scognamiglio, Presidente Eurosportello
Slides dell’intervento di Germana Di Falco
Slides dell’intervento di Mario Caputo
